sabato 22 settembre 2012

Clearlight Symphony - 1975



CLEARLIGHT
CLEARLIGHT SYMPHONY
Virgin LP V2029
1975

I "Clearlight Symphony" erano un progetto da studio del tastierista francese Cyrille Verdeaux e del chitarrista Christian Boule, una delle prime prog band francesi a varcare i confini e ad imporsi a livello internazionale soprattutto in Inghilterra dove la giovane etichetta "Virgin Records" si trovava in affannosa ricerca di band atipiche da mettere sotto contratto.
Verdeaux fu uno dei maggiori esponenti delfilone cosmico” in terra francese, già con la band dei "Barricade" durante i primi anni '70. Nel 1975 il tastierista firmò quindi un contratto discografico con la "Virgin" per un paio di album inglesi e uno riservato al mercato francese. Il primo album venne pubblicato omonimo nel 1975, alle registrazioni parteciparono due diverse formazioni come due risultano le composizioni strumentali di circa venti minuti ivi contenute.
Il primo movimento venne registrato nello studio privato di David Vorhaus, lo sperimentatore americano emigrato in Europa all'epoca del progetto "White Noise" da lui stesso diretto; i suoni elettronici riflettono quindi anfratti climatici cibernetici, viaggi cosmonautici e rumorosismi metropolitani. Alla chitarra direttamente da Canterbury Steve Hillage, al sassofono Didier Malherbe e ai sintetizzatori addizionali Tim Blake dei "Gong". La suite è una ascesa cosmica leggermente melodica con qualche richiamo ai "Tangerine Dream", si sviluppa in varie fasi con lo stesso comune denominatore; dopo un intermezzo molto sperimentale generato da un'accozzaglia di rumori elettronici il piano di Verdeaux getta la struttura base sopra alla quale si muovono disinvolte le chitarre spaziali di Hillage. Ancora corali sintetici e rari momenti di quiete pianistica piuttosto classicheggiante e per finire un feeling etnico con percussioni orientali, piano minimale, sintetizzatori sibilanti ed echi raschianti.
Nel secondo movimento oltre a Verdeaux alle tastiere e ai synth, troviamo Christian Boule alla chitarra elettrica e Martin Isaacs al basso, in aggiunta il percussionista/batterista dei "Lard Free" Gilbert Artmann. La musica è ancora spaziale, unisce il rock sinfonico inglese alle sonorità della seconda ondata cosmica tedesca, quella meno austera. Le orchestrazioni sono tutte a base di tastiere, molto piano e organo, suoni elettronici generati da potenti sintetizzatori analogici come l'ARP 2006 e il VCS 3, il tutto miscelato con affiatamento in oltre venti minuti di musica che spazia dal jazz-rock spaziale al romanticismo dei temi alla Debussy.
Dal secondo album "Forever Blowing Bubbles" il nome della band venne accorciato in "Clearlight", si organizzarono altre partecipazioni illustri ma il sound si stabilizzò verso un rock elettronico meno space è più prog; Verdeuax ritornò alle atmosfere mistiche solamente con i lavori solisti pubblicati dopo il trasferimento negli USA, soprattutto le cassette pubblicate durante gli anni '80 dalla "Fortuna" a base di musica cosmica sullo stile di Manuel Goettsching.





THE SECOND "UK" ALBUM


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