THE
DEVIANTS
PTOOFF!
Imp 1
1967
Prima mente del progetto
THE DEVIANTS, probabilmente la band più anarcoide di tutto il panorama
psichedelico inglese, fu Mick Farren (n.1947). Giovane dalle idee un po’
confuse in merito a ciò che realmente vorrebbe fare, Farren si diletta di
pittura, poesia e letteratura; alla sera si presta come “buttafuori”
all’ingresso dell’UFO Club di Londra sebbene il suo fisico non si possa nemmeno
minimamente accostare a quello di un vero “doorman”. E’ il 1967, l’anno della
grande svolta psichedelica del rock inglese; nell’ambiente musicale della Tottenham Court Road matura in Mick
l’idea di fondare un proprio complesso.
Nascono in questo periodo
I Social Deviants (Mick Farren:
voce), (Russell Hunter: batteria), (Clive Maldoon: chitarra), (Pete Monroe:
primo bassista, sostituito a seguire da Cord Rees e Duncan Sanderson).
Il repertorio iniziale è
prettamente composto da folk-rock-acido che il gruppo esegue dal vivo
all’Artesian Well Pub; ottengono un discreto successo di pubblico e partecipano
il 29 aprile al “14th Hour Technicolor Dream” organizzato dalla rivista IT.
Viene ingaggiato un
secondo chitarrista, Sid Bishop, che porta una ventata di acid-blues; la musica
del complesso si può identificare a questo punto come un proto-punk-acid-blues
sperimentale. In pochi mesi ne combinano di tutti I colori: suonano in un
festival olandese al posto dei Crazy World Of Arthur Brown, vengono banditi
dalla maggior parte dei club inglese ed irlandesi per i testi delle canzoni,
troppo provocatorie e a volte spinti veramente all’eccesso, vengono arrestati
per disturbo alla quiete pubblica, mentre Mick rompe i rapporti anche con Hoppy
Hopkins dell’Ufo Club. Solo Nigel Samuels, benestante londinese che collabora
con la rivista IT crede ciecamente in loro; versa abbastanza denaro alla band
per la stampa di un loro primo LP; l’occasione è quella di costituire una
etichetta indipendente che si chiamerà “Underground Impressarious”.
Il nome della band viene
accorciato, da Social Deviants a The Deviants; l’album esce con il titolo
PTOOFF ! e si presenta come un vero e proprio manifesto musicale e non solo;
diverrà nel corso degli anni, grazie soprattutto alla copertina realizzata come
una sorta di poster-manifesto di un nuovo movimento, la bandiera di una nutrita
schiera di artisti e complessi britannici minori, confinati nell’underground
rock ed emarginati dalla critica e dalle case discografiche dell’epoca. L’LP
contiene una musica che difficilmente si potrà accostare alla classica
psichedelica, nell’album la formazione condensa blues, rock e pesanti sofismi
intellettuali, momenti leggiadri e riflessivi con esperimenti vari, compresi
quelli percussivi e ai nastri magnetici con effetti sonori registrati da Jack
Henry Moore di IT a spasso per metropolitane e parchi cittadini.
Il prodotto finale viene
venduto per corrispondenza solo attraverso le riviste musicali IT e OZ ed
ottiene un buon riscontro, i giovani inglesi del periodo sembrano apprezzare
questo nuovo tipo di psichedelica molto più vicina al garage degli americani
Red Krayola che alla melassa “pepper” dei Beatles.
La famosa etichetta
discografica inglese DECCA s’interessa al fenomeno Deviants e ristampa l’LP in
maniera ufficiale per una distribuzione europea su larga scala; la cosa apre le
porte al successo e alla diffusione su larga scala di Ptooff!
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