mercoledì 19 settembre 2012

The Deviants - Ptooff !



THE DEVIANTS
PTOOFF!
Imp 1
1967


Prima mente del progetto THE DEVIANTS, probabilmente la band più anarcoide di tutto il panorama psichedelico inglese, fu Mick Farren (n.1947). Giovane dalle idee un po’ confuse in merito a ciò che realmente vorrebbe fare, Farren si diletta di pittura, poesia e letteratura; alla sera si presta come “buttafuori” all’ingresso dell’UFO Club di Londra sebbene il suo fisico non si possa nemmeno minimamente accostare a quello di un vero “doorman”. E’ il 1967, l’anno della grande svolta psichedelica del rock inglese; nell’ambiente musicale della Tottenham Court Road matura in Mick l’idea di fondare un proprio complesso.
Nascono in questo periodo I Social Deviants (Mick Farren: voce), (Russell Hunter: batteria), (Clive Maldoon: chitarra), (Pete Monroe: primo bassista, sostituito a seguire da Cord Rees e Duncan Sanderson).
Il repertorio iniziale è prettamente composto da folk-rock-acido che il gruppo esegue dal vivo all’Artesian Well Pub; ottengono un discreto successo di pubblico e partecipano il 29 aprile al “14th Hour Technicolor Dream” organizzato dalla rivista IT.
Viene ingaggiato un secondo chitarrista, Sid Bishop, che porta una ventata di acid-blues; la musica del complesso si può identificare a questo punto come un proto-punk-acid-blues sperimentale. In pochi mesi ne combinano di tutti I colori: suonano in un festival olandese al posto dei Crazy World Of Arthur Brown, vengono banditi dalla maggior parte dei club inglese ed irlandesi per i testi delle canzoni, troppo provocatorie e a volte spinti veramente all’eccesso, vengono arrestati per disturbo alla quiete pubblica, mentre Mick rompe i rapporti anche con Hoppy Hopkins dell’Ufo Club. Solo Nigel Samuels, benestante londinese che collabora con la rivista IT crede ciecamente in loro; versa abbastanza denaro alla band per la stampa di un loro primo LP; l’occasione è quella di costituire una etichetta indipendente che si chiamerà “Underground Impressarious”.
Il nome della band viene accorciato, da Social Deviants a The Deviants; l’album esce con il titolo PTOOFF ! e si presenta come un vero e proprio manifesto musicale e non solo; diverrà nel corso degli anni, grazie soprattutto alla copertina realizzata come una sorta di poster-manifesto di un nuovo movimento, la bandiera di una nutrita schiera di artisti e complessi britannici minori, confinati nell’underground rock ed emarginati dalla critica e dalle case discografiche dell’epoca. L’LP contiene una musica che difficilmente si potrà accostare alla classica psichedelica, nell’album la formazione condensa blues, rock e pesanti sofismi intellettuali, momenti leggiadri e riflessivi con esperimenti vari, compresi quelli percussivi e ai nastri magnetici con effetti sonori registrati da Jack Henry Moore di IT a spasso per metropolitane e parchi cittadini.
Il prodotto finale viene venduto per corrispondenza solo attraverso le riviste musicali IT e OZ ed ottiene un buon riscontro, i giovani inglesi del periodo sembrano apprezzare questo nuovo tipo di psichedelica molto più vicina al garage degli americani Red Krayola che alla melassa “pepper” dei Beatles.
La famosa etichetta discografica inglese DECCA s’interessa al fenomeno Deviants e ristampa l’LP in maniera ufficiale per una distribuzione europea su larga scala; la cosa apre le porte al successo e alla diffusione su larga scala di Ptooff!

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