DAVIDE MOSCONI
MUSICA DEL PARADISO
Cramps Records CRSCD 096
1989
Davide Mosconi è stato
uno dei primi sperimentatori di computer-music. Alla fine degli anni ’80,
assieme ad Alessandro Mendini e Yumiko Kobayashi, realizzò una “scultura
musicale” (architettonica nel caso specifico) ad Hiroshima in Giappone.
Venne eretta una torre
alta 50 metri
dalla forma simile alla sommità di un missile, tutta costruita in acciaio inox;
la torre è visitabile al suo interno ancora oggi. Possiede caratteristiche
architettoniche che permettono un’acustica ridondante e al centro è stata posta
una gigantesca sfera di cristallo sfaccettato. Vennero installati 24
altoparlanti: 16 attorno al perimetro della base interna a due metri dal suolo
e 8 presso la sommità, nel punto del vertice. Secondo un preciso schema, a noi
oggi noto come “sistema surround”, i suoni vengono fatti muovere nello spazio
in direzioni concentriche e in tutte le direzioni grazie ad un elaboratore e a
delle speciali casse altoparlanti di tipo subsonico.
Mosconi scriveva a
proposito : “Dalla stereofonia che ci ha
permesso di percepire i suoni distribuiti su un piano orizzontale siamo
arrivati così all’olofonia che ci permette di percepire i suoni nelle 3
dimensioni. In questo spazio, con questa tecnologia e con questa distribuzione
degli altoparlanti è possibile far fare al suono qualsiasi movimento: in
verticale, in orizzontale, in diagonale, in un cerchio a qualsiasi angolazione,
in una spirale ascendente o discendente, si può farlo rimbalzare, saltare, cadere,
salire, scendere, strisciare, esplodere o implodere, moltiplicarlo o unificarlo
ecc ecc …” - “ma si può anche molto più semplicemente seguire il volo di una
mosca all’interno di questo ambiente provando così l’esperienza di “vedere” il
suono muoversi nello spazio”.
Mosconi ha realizzato un
immenso archivio di suoni naturali: suoni della terra, del mare, dell’aria, del
fuoco, degli animali terrestri ed acquatici, degli insetti, ecc ecc; una
quantità enorme di campionamenti sono stati inseriti all’interno di un
elaboratore che continua a miscelare e a modificare elettronicamente, in
maniera randomica e a “proprio piacere personale” (s’intendono precisi algoritmi
creati da Mosconi e non che il computer possieda un proprio gusto nella
creazione della musica/suono), l’enorme mole di materiale sonoro. Il risultato
è una mutevole suite senza fine che continua a modificarsi secondo per secondo
in maniera tale che l’esperienza musicale del visitatore della torre sia sempre
unica e irripetibile.
Il disco in questione
contiene un frammento di circa un ora dell’esecuzione automatica della torre,
ripreso nel 1989 attraverso una speciale tecnologia di registrazione che oggi
chiameremo 3D-Sound; il sistema di ripresa olofonica venne curato dalla Società
giapponese “Creator Of Innovative Engineering”.
L’opera in questione è
stata l’ultima produzione di Gianni Sassi della Cramps Records, all’epoca ormai
poco impegnato a promuovere nuove iniziative; come il resto delle sue
produzioni Cramps il supporto sonoro digitale venne editato dalla Artis Records
che acquisì di seguito, dopo la morte di Sassi, buona parte del catalogo
originale Cramps.
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