FIFTY
FOOT HOSE
CAULDRON
Limelight
LP code IS86062
1968
Cork
Marcheschi, appassionato di
musica d'avanguardia e di strumentazione elettronica, fu uno dei personaggi più
rappresentativi del rock sperimentale americano della seconda metà dei '60; da
prima con la cacofonica band degli "Ethix"
ed in seguito con i "50 Foot Hose" di David Blossom.
Gli "Ethix" erano stati una delle realtà musicali più
sperimentali in assoluto della San Francisco dei party caleidoscopici;
formati da cinque ragazzi, tre dei quali di lontane origini italiane, avevano
contribuito a dilaniare la psichedelia
californiana con rumori elettronici inauditi ricavati per la maggiore da
chitarre distorte, primordiali effetti elettronici, microfoni e giochi ai
nastri magnetici.
Indimenticabile il loro singolo uscito
nel 1967 in
tiratura promozionale per la "Mary
Jane" di san Francisco (n. cat. NA105, solo 45 giri) contenente la
cacofonica e disgustosa "Bad
Trip", uno dei brani più oltraggiosi
della storia del rock.
Di tutta altra forma il progetto
elegantemente imbastito da David Blossom
con il chitarrista e cantante Larry Evans,
con il percussionista Kim Kimsey, con
il bassista Terry Hansley, con la
moglie cantante Nancy e con lo stesso
Marcheschi. Anche David, che in
origine era chitarrista, si dilettò con l'elettronica infatuato com'era da
tutte le stravaganti apparecchiature elettroniche di Marcheschi e soprattutto dagli strani suoni che ne uscivano. Dopo
un paio di concerti a New York e Chicago arrivò il loro unico indimenticabile
disco; "Cauldron" uscì per
la "Limelight" succursale
della "Mercury" nel 1968.
Sin dal primo ascolto si nota una musica
psicotica che anticipa per molti versi il blues cosmico di fine anni '60 e ci
si rende conto come questi fossero veramente dei pionieri della musica
elettronica popolare. Questo rese senza ombra di dubbio un
contributo importante alla storia del rock
psichedelico statunitense; i brani risultano pesantemente
influenzati dal modern jazz e dai
passaggi ambigui della chitarra blues di Blosson mentre la voce di Nancy
sottolinea le parti più psicotiche del disco.
L'approccio leggero delle pieces jezzate
viene violentemente deturpato dai suoni elettronici creati da Marcheschi con i
suoi stranissimi apparati, tra questi un sintetizzatore Buchla e due Theremin.
Così i brani più notevoli "If Not
This Time" e "The Things
That Concern You", rifiniti sempre con spaziali effetti
sonici, si alternano a quelli solamente elettronici "And After", "For Paula" e i due "Opus".
Dall'acida "Red The Sign Post" si passa alla lunga sperimentazione atonale
di "Fantasy" e
all'alienazione deflagrante di "Cauldron",
il pezzo in assoluto più sperimentale. I "50 Foot Hose" si conquistarono all'epoca
un posto di prestigio all'interno del pop contaminato elettronicamente assieme
agli "United States Of America",
anch'essi guidati da una voce femminile e appassionati di scatolette
cibernetiche.
Negli anni '90 Marcheschi riformò la band
per alcune esibizioni live ma con altri componenti, l'apice di questa nuova
formazione venne raggiunto con il concerto alla "Bottom of the Hill" del 1995, lo stesso è fortunatamente
assaporabile in CD, pubblicato dalla "Captain
Trip Records" giapponese con il titolo "Live & Unreleased".
Per l'occasione Marcheschi tornò a
esibirsi con i primordiali apparti elettronici di quegli anni e con una sega
circolare.
Nessun commento:
Posta un commento