LOTHAR
AND THE HAND PEOPLE
SPACE
HYMN
Capitol LP code 247
1969
I "Lothar & the Hand People" erano una beat-band a cinque elementi di Denver (Colorado)
costituitasi nel 1966 grazie al tastierista Paul
Conly e al cantante newyorchese John
Emelin; si differenziavano però da tutte le realtà psichedeliche americane dell'epoca per l'uso bizzarro e
anticipatore di certa elettronica stravagante, distante dall'accademicità di Cork Marcheschi e Joseph Byrd, maggiormente avvinta ai viaggi chimici e al
"Flower Power".
Furono tra l'altro i primi nel rock ad
utilizzare un sistema di sintesi sonora marchiato Moog, nel 1968 Walter Carlos stava ancora lavorando a
"Switch On Bach", l'album
pubblicitario del nuovo mezzo elettronico, e i "Lothar & the Hand People" possedevano già un piccolo
esemplare di assemblato modulare fornitogli dallo
stesso Robert Moog, questo era pilotato tramite un ribbon controller da Paul Conly.
Un altro strumento elettronico utilizzato
invece dal cantante John Emelin era
un Theremin,
commercializzato in America sempre da Robert
Moog, si tratta di una scatola contenente alcuni circuiti con due antenne
che spuntano dal cruscotto, una lineare e l'altra ad anello; muovendosi davanti
al Theremin lo strumento produce una
gamma di frequenze sonore variabili per modulazione ed altezza. Ideato negli
anni '20 da uno scienziato russo di nome Leon
Theremin, visse momenti di gloria negli anni '40 e '50 durante i quali
veniva utilizzato per creare effetti sonori nei film horror (fantasmini e altri suoni del tipo "dischi
volanti"). A livello popolare il Theremin
era stato rilanciato dai "Beach
Boys" che ne avevano fatto buon uso in "Good Vibrations"; i "Lothar…
" andarono oltre promuovendo la strana scatoletta a sesto elemento (Il
Lothar) e facendola divenire una vera e propria attrazione da circo durante i
plateali concerti del 1966 e del 1967. Sparsero in giro anche le voci che lo
stesso Leon Theremin avesse
consegnato nelle mani del nonno di Conly la sua incredibile invenzione dopo
essere fuggito dalla Russia di Stalin e che dopo decenni di soffitta i ragazzi
si fossero decisi a spolverarla per farla divenire membro onorario del gruppo.
Nel 1967 la band, formata dai già citati
Conly ed Emelin, unitamente al batterista Tom
Flye, al bassista Rusty Ford e al
chitarrista Kim King, si spostò nella
feconda terra delle avanguardie che era New York City, qui firmarono il
contratto con la "Capitol Records"
e pubblicarono tre singoli poco convincenti. Nell'LP del debutto chiamato
semplicemente "Presenting… Lothar
& the Hand People" le canzoni risultano meno inflazionate e
scontate con qualche buona cover ed un sound generale che richiama i "Chocolate Watchband".
Fu con il secondo disco
che i cinque catalizzarono tutte le loro più geniali ispirazioni
in fatto di musica elettronica e rock psichedelico;
"Space Hymn" venne
pubblicato sempre dalla "Capitol"
e contiene una sorprendente, per l'epoca, coniugazione di suoni spaziali e
canzoncine beat (Today, is only
yesterday's tomorrow). Fece scalpore anche a livello radiofonico la
bellissima sonata al piano di "Wedding
night for those who love" con blip, blop, blup ed echi spazio
temporali, senza contare il viaggio stratosferico di "Space Hymn" con stasi mantrica di
synth, sitar visionari e voce recitante allucinata, il tutto eccellentemente in
anticipo di un paio d'anni sulla scena “space prog”.
I contenuti sono talmente variegati da
incorporare anche una ballata blues in stile "East Coast" (Sister Lonely), una
"sergentiana" ballata alla "Pepper's
Beatles" (Sdrawkcab)
il tutto sempre arricchito dai fantasmagorici effetti del Theremin e da qualche azzardata manovra con i nastri magnetici.
Dopo una cover del successo R&B "Heat
Wave" c'è dell'altro pop seducente con tastiere elettroniche e
sintetizzatori in bella vista in "Say,
I Do!" e in "What
grows on your head?".
Dopo altri due singoli usciti nel 1969,
Conly entrò all'Università di Harvard
dove contribuì all'allestimento del primo studio
di computer music in America mentre della band si persero completamente le
tracce.
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