sabato 22 settembre 2012

Amon Duul - Hawk Meets Penguin



AMON DÜÜL (UK)
HAWK MEETS PENGUIN
Illuminated JAMS24
1982


John Weinzierl, uno dei padri fondatori degli AMON DÜÜL 2, lasciò la band tedesca nel 1977 prima dello scioglimento finale avvenuto dopo l’uscita degli album ONLY HUMAN  (Strand 1978) e VORTEX (Telefunken 1981) ai quali di fatto non partecipò. La band era divenuta, dopo svariati riassetti interni, un progetto instabile guidato per la maggiore dal chitarrista Chris Karrer e dalla cantante Renate Knaup.
Dopo questi capitoli finali, lo stesso Weinzierl si spostò in Inghilterra dove cominciò a collaborare con il bassista Dave Anderson che aveva partecipato ai primi PHALLUS DEI e YETI degli AMON DÜÜL 2 e al capolavoro degli Hawkwind (IN SEARCH OF SPACE (United Artist 1971). I due, dopo essersi riappropriati della sigla AMON DÜÜL 2, pubblicarono un disco di musica sperimentale denominato HAWK MEETS PENGUIN; alle registrazioni parteciparono anche il batterista Guy Evans (Van Der Graaf Generator) e la cantante Julie Waering. L’album è composto da un brano lungo e da una suite in due parti; l’atmosfera gotica riflette un misto tra le prime escursioni esoteriche degli AMON DÜÜL, senza gli anfratti rumoristi però, e le atmosfere spaziali degli Hawkwind. Tappeti di sintetizzatore, improvvisazioni alla chitarra e alla batteria, vocalizzi vaporosi, aprono il brano “One Moment’s Anger Is Two Pints Of Blood” che contiene l’unico intermezzo orecchiabile dell’intero album. Per il resto infatti, minacciose situazioni sonore rimbalzano amplificate dagli eventi elettronici nella lunga “Meditative Music From The Third”, circa 23 minuti di roboanti richiami infernali e messe esoteriche. I cori ancestrali accompagnano una strumentazione completamente in trans che pulsa misteriosa come un essere informe nei meandri di un sogno cupo e spaventevole. Molto spesso inserito erroneamente nella discografia degli AMON DÜÜL 2, questo HAWK MEETS PENGUIN è un’opera parallela creata dal genio dissidente di Weinzierl, riappropriatosi in parte giustamente di un nome e di uno stile musicale strano ed originale.
L’operazione creò non poca confusione nel 1981 quando si pensò ad un falso scioglimento, altri 12 anni dovevano invece passare prima di riascoltare gli originali AMON DÜÜL 2 nuovamente riassortiti; nel frattempo Weinzierl e Anderson continuarono a pubblicare del materiale accreditato a questa fortunata sigla.



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