sabato 22 settembre 2012

John Cage - Nova Musicha



JOHN CAGE  (OMONIMO)
Registrazioni effettuate presso Fono-Roma, Milano
Produzione : Cooperativa Nuova Intrapresa
Ingegneri del suono : Piero Bravin, Ambrogio Ferrario
Cramps Records, Milano
Collana Nova Musica (prima uscita)
Note di copertina : Gianni-Emilio Simonetti
1974 - LP code : CRS6101
Prima ristampa in CD – 1989 – Artis code : CRSCD101
I.MUSIC FOR MARCEL DUCHAMP, Juan Hidalgo (piano preparato)
II.MUSIC FOR AMPLIFIED TOY PIANOS, J.Hidalgo, Walter Marchetti, G.E.Simonetti (piano giocattolo)
III.RADIO MUSIC, J.Hidalgo, W.Marchetti, G.E.Simonetti (apparecchi radio)
IV.4’33” (in tre parti 30”/2’23”/1’40”), G.E.Simonetti
V.SIXTY-TWO MESOSTICS RE MERCE CUNNINGHAM (framm.), Demetrio Stratos (voce)



Gianni Sassi, direttore artistico e “titolare” dell’italiana Cramps Records, conobbe l’importante compositore americano John Cage con molta probabilità a Venezia; Cage era solito accompagnare Peggy Guggenheim alle varie edizioni della Biennale.
La Cramps divenne di fatto la casa discografica italiana di riferimento per Cage pubblicando esecuzioni di alcune suo opere, anche eseguite dallo stesso John Cage.
Inevitabile che la prima uscita della serie “Nova Musicha” della Cramps fosse dedicata al maestro.

Anno 1980; da sx verso dx: J.Jacques Lebel, Gianni Sassi, John Cage

MUSIC FOR MARCEL DUCHAMP per pianoforte preparato venne pubblicata nel 1947 per il film Dreams that money can buy di Hans Richter.
Erroneamente nelle note del disco Simonetti scrive “… è fra i pezzi esemplari per piano preparato e certamente uno dei più vecchi…” – Da una parte la vera e propria scrittura di musica per piano preparato inizia nel 1940 e termina nel 1951; quindi non si tratta di un pezzo tra i più ascoltabili della prima ora, ma di quelli maggiormente minimali e introspettivi della maturità al nuovo mezzo sonoro ideato da Cage. Sebbene poi sia tra i più eseguiti non è certamente tra gli esemplari, il contesto è estraneo tanto alle tempeste diatoniche percussive dei primi esperimenti, quanto alle ferme filosofie che decretarono nello stesso periodo la scrittura delle “sonate e interludi”.
Sono inoltre da menzionare le esecuzioni di Giancarlo Simonacci che per ciò che riguarda Music for Marcel Duchamp sono sicuramente più fedeli nell’esecuzione temporale a quanto trascritto in partitura dal maestro.

Foto di John Cage dal retro-book di copertina del CD

MUSIC FOR AMPLIFIED TOY PIANOS per pianoforte giocattolo amplificato al microfono, scritta nel 1960, possiede la particolarità che partendo da una partitura unica gli esecutori possono eseguire le singole parti per un numero a piacere di “pianini” giocattolo.
Nella versione con tre “pianini” suonati da Hidalgo, Marchetti e Simonetti, sono stati aggiunti, per aumentare la casualità e la rumorosità dell’esecuzione, un numero imprecisato di oggetti in grado di produrre svariati suoni, come una rivoltella, un pezzo di vetro, una scatola di tabacco, uno scacciapensieri, chiavi, cartone, mucca giocattolo, due cembali, etc etc.

John Cage e il "treno preparato" - Bologna 1977

RADIO MUSIC per esecutori da 1 a 8 che agiscono su altrettanti apparecchi radiofonici, pubblicata nel 1956 da Henmar Press Inc. NYC.
Nel caso di specie i tre esecutori (Hidalgo, Marchetti e Simonetti) utilizzano tre ricevitori rispettando fedelmente le regole del “gioco/composizione” e cioè: frequenze e silenzi per ogni sezione presente in partitura.

Anno 1977; John Cage al Teatro Lirico di Milano

4’33” tacitazione, per qualsiasi strumento o combinazione di strumenti, Opera P.6777 del 1952.
Gianni Emilio Simonetti suddivide l’esecuzione in tre parti temporali dove si avvertono per pochi secondi i movimenti di uno sgabello, per il resto la registrazione è vuota; il silenzio di Cage annoverava quello che l’esecutore sente di sé stesso immobile o quello che il pubblico avverte del strumentista in pausa silenziosa per quattro minuti e trentatre secondi. Scelta legittima quella di lasciare la rimanenza del nastro vuota con il fader del microfono a zero, unica perplessità: cosa accade nel silenzio della sala di registrazione mentre il performer aspetta di aggiustarsi lo sgabello nuovamente?
Per Simonetti il silenzio diventa il nulla assoluto in quanto non viene a contemplarsi nemmeno il senso di minima fatica dello spostamento stesso, del suo respiro, del suo essere presente nel luogo di registrazione.

Demetrio Stratos durante la registrazione di una performance sperimentale

SIXTY-TWO MESOSTICS RE MERCE CUNNINGHAM per voce non accompagnata, con uso di microfono; uno dei pezzi per sola voce pubblicato nel 1971.
Demetrio Stratos, il cantante del complesso Area, dalle notevoli capacità vocali e dalle corde vocali particolarmente curiose, esegue un frammento dei 62 gruppi di parole tratte dal “Libro dei cambiamenti” e da altri 32 volumi scelti da Cunningham. Le parole vengono “fonate” in maniera casuale attraverso l’uso dell’I-Ching. Il testo viene sillabato per spezzare la semanticati ma Stratos si spinge oltre grazie soprattutto alle sue doti di cantante non convenzionale donando un’esecuzioni tra le più interessanti dell’opera in questione.

Anno 1970; John Cage alla ricerca di funghi tra i boschi del distretto di NY


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