ANGE
CARICATURES
Philips LP 6332 066
1972
I francesi Ange nacquero nel 1969 per opera di Christian Decamps, un cantante dalle drammaturgiche doti vocali,
pubblicarono il loro primo disco (Caricatures)
solo nel 1972; da quel momento sono stati uno dei gruppi più
popolari e apprezzati di tutta la scena progressive francese
con tre milioni di album venduti e sei dischi d'oro.
All'epoca la band era formata da cinque elementi : Jean Michel Brezovar (chitarre varie, flauto e cori), Gérard Jelsch (batteria e percussioni), Daniel Haas (basso), lo stesso Christian Decamps (organo, piano e canto tassativamente in francese), e per finire suo fratello Francis (effetti speciali all'organo hammond). Caricatures è un disco spontaneo ed originale che riprende dalla tradizione francese la teatralità dell'esibizione vocale e della storia la drammaticità dei contenuti.
All'epoca la band era formata da cinque elementi : Jean Michel Brezovar (chitarre varie, flauto e cori), Gérard Jelsch (batteria e percussioni), Daniel Haas (basso), lo stesso Christian Decamps (organo, piano e canto tassativamente in francese), e per finire suo fratello Francis (effetti speciali all'organo hammond). Caricatures è un disco spontaneo ed originale che riprende dalla tradizione francese la teatralità dell'esibizione vocale e della storia la drammaticità dei contenuti.
In apertura e in chiusura si trovano due
brani dallo stesso titolo, "Biafra80",
nella realtà si tratta di due strumentali distinti, il primo figura come
prologo e il secondo come l'espressionistica conclusione. Nel
mezzo, quattro brani, tra questi due suite che rappresentano sicuramente i
momenti più rappresentativi di tutta l'opera, le suite sono denominate "Dignité" e "Caricatures". Nella prima
un inizio piuttosto lugubre lascia il passo ad una marcetta con accordi
minimali all'organo; in questa si denota tutta la semplicità
dei contenuti musicali e contemporaneamente tutta la poetica melodica degli Ange. Il pezzo omonimo è la parte forte
dell'album, un intro narrativo piuttosto rabbioso/sofferto si stempera sulle
note del flauto; un carrozzone d'eventi si sussegue roboante e
variegato, senza grosse pretese ma con buone trovate
strumentali. Il brano si stempera in un'armonia finale sulla voce di Christian
che ritorna a recitare con tutto il suo carisma da buon francese
rivoluzionario. "Tels Quels"
è una canzone sul classico stile progressive dei Genesis con testo che narra di putrefazioni e altre belle vicende
deprimenti. "Le soir du
Diable" è invece una ballata acustica che poco richiama del progressive se non una certa tristezza
intrisa fra le parole.
L'album raggiunse all'epoca
le sessanta mila copie vendute catapultando gli Ange nelle classifiche pop francesi, vennero invitati in
Inghilterra per una tournée, era in cantiere anche un album inglese che però
non arrivò mai, al ritorno in patria si dedicarono alla stesura del secondo
disco per la Philips francese (Le Cimitière Des Arlequins) molto più
intimistico del precedente, con esso coniarono una sorta di “progressive
cantautorale” d'origine francese.
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