lunedì 24 settembre 2012

Aera - Humanum Est



AERA
HUMANUM EST
Erlkoenig LP code ERL2001
1975

 
I bavaresi AERA proposero inizialmente un rock progressivo orientato prevalentemente verso il jazz, sono almeno due gli album che procedono in questa direzione di fusione a ruota libera. In seguito, verso la fine degli anni ’70, la loro musica subì qualche cambiamento arrivando a lambire territori sonori prossimi al jazz sperimentale e alla fusion.
Il primo periodo risulta sicuramente il più convincente e meno inflazionato. Nacquero grazie al chitarrista Muck Groh, al batterista Wolfgang Teske, al bassista Peter Malinowski e al sassofonista Klaus Kreuzeder, debuttando nel 1975 con il disco HUMANUM EST.
L'album, composto interamente dal chitarrista Muck Groh, venne registrato dagli AERA nel 1974, contiene un’originale ed atipica miscela di free-rock strumentale costruito con intrecci complessi ai fiati all’interno di ritmate raffiche percussive, con fraseggi chitarristici precisini e lussuose esecuzioni strumentali.
Il primo lato del vinile raccoglie le parti maggiormente improntate verso il jazz con ottimi duetti tra basso e batteria; le chitarre lasciano scie colorate che riempiono gli sfondi sonori in “Papa Doing” mentre i fiati procedono nella maniera canonica del jazz improvvisando estemporanee figure ripetitive. Ottimo anche il brano “Hodibbel” con un più acido e marziale sfondo aritmetico di chitarra e batteria grintosa che vanno a formare un caldo fluido cadenzato. L’ottimo connubio di rock e jazz rende l’esecuzioni leggiadra e spensierata pur conservando il fascino di una sperimentazione decisa e non priva di soluzioni estremamente originali.
Il secondo lato del vinile aggiunge degli effetti decisivi all’interno del già particolare stile esecutivo degli AERA, oltre ad alcune sezioni musicalmente più morbide; l’inizio di “Sechs Achtel” è un riflessivo riverbero spaziale di flauto che introduce lentamente il corpo vero e proprio del brano, si tratta di una suite di dieci minuti che per potenza espressiva viene assunta come brano cardine di tutta la produzione giovanile degli AERA. Si passa in seguito al profondo “Jonas Schlaft”, con qualche accenno alle tastiere, e al mirabolante brano di chiusura “Alois’ Flotending” con aggiunta di flauto e di una regolare linea folk eseguita alla chitarra acustica. L'album è ristampato in CD dalla Erlkoenig nella versione 2 in 1 con aggiunto il secondo disco "Hand und Fuss".

HUMANUM EST (1975)




HAND UND FUSS (1976)




TÜRKIS (1979)




LIVE (1980)



Nessun commento:

Posta un commento