AERA
HUMANUM
EST
Erlkoenig
LP code ERL2001
1975
I bavaresi AERA
proposero inizialmente un rock progressivo orientato prevalentemente verso il
jazz, sono almeno due gli album che procedono in questa direzione di fusione a
ruota libera. In seguito, verso la fine degli anni ’70, la loro musica subì
qualche cambiamento arrivando a lambire territori sonori prossimi al jazz
sperimentale e alla fusion.
Il primo periodo risulta sicuramente il più convincente e meno
inflazionato. Nacquero grazie al chitarrista Muck Groh, al batterista Wolfgang
Teske, al bassista Peter Malinowski
e al sassofonista Klaus Kreuzeder,
debuttando nel 1975 con il disco HUMANUM
EST.
L'album,
composto interamente dal chitarrista Muck
Groh, venne registrato dagli AERA
nel 1974, contiene un’originale ed atipica miscela di
free-rock strumentale costruito con intrecci complessi ai fiati all’interno di
ritmate raffiche percussive, con fraseggi chitarristici precisini e lussuose
esecuzioni strumentali.
Il primo lato del vinile raccoglie le parti maggiormente
improntate verso il jazz con ottimi duetti tra basso e batteria; le chitarre
lasciano scie colorate che riempiono gli sfondi sonori in “Papa Doing” mentre i fiati procedono nella maniera canonica del
jazz improvvisando estemporanee figure ripetitive. Ottimo anche il brano “Hodibbel” con un più acido e marziale
sfondo aritmetico di chitarra e batteria grintosa che vanno a formare un caldo
fluido cadenzato. L’ottimo connubio di rock e jazz rende l’esecuzioni leggiadra
e spensierata pur conservando il fascino di una sperimentazione decisa e non
priva di soluzioni estremamente originali.
Il secondo lato del vinile aggiunge degli effetti decisivi
all’interno del già particolare stile esecutivo degli AERA, oltre ad alcune sezioni musicalmente più morbide; l’inizio di
“Sechs Achtel” è un riflessivo
riverbero spaziale di flauto che introduce lentamente il corpo vero e proprio
del brano, si tratta di una suite di dieci minuti che per potenza espressiva
viene assunta come brano cardine di tutta la produzione giovanile degli AERA. Si passa in seguito al profondo “Jonas Schlaft”, con qualche accenno alle
tastiere, e al mirabolante brano di chiusura “Alois’ Flotending” con aggiunta di flauto e di una regolare linea
folk eseguita alla chitarra acustica. L'album è ristampato in CD dalla Erlkoenig nella versione 2 in 1 con aggiunto il secondo
disco "Hand und Fuss".
HUMANUM EST (1975)
HAND UND FUSS (1976)
TÜRKIS (1979)
LIVE (1980)
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